Itala Mela, insegnante di lettere, fece della scuola la sua missione, in parallelo all'attività nella Fuci (primi anni venti del secolo scorso) fino a quando la malattia infranse il progetto di una manacazione in Belgio per partecipare poi a una fondazione benedettina in Italia che si ispirasse al rinnovamento liturgico che si stava diffondendo. A poco a poco si impose, per l'inabilità all'insegnamento, la rinuncia alla cattedra statale. In casa - coi genitori prima, poi il padre e la zia non credenti, visse i voti dell'oblazione benedettina secolare consacrata, forte della Regola di san Benedetto che le dava il perimetro esterno di un cammino imperniato su una vocazione unica, nitida fin dal 1930. Dopo lo sfollamento sull'Appennino durante il secondo conflitto mondiale, Itala riuscì a dedicarsi all'animazione del mondo culturale e cattolico tra il 1946 e il 1953. Alla sua morte è stato consensuale il riconoscimento della sua "immensa capacità di donazione umana" e dell'esercirio effettivo di amare verso tutti "con profonda tenerezza".
Si tratta di una biografia di Guido Maria Conforti (Casalora di Ravadese 1865 Parma 1931), fondatore dei Missionari Saveriani.
La sua vocazione missionaria si concretizzò nel 1895 con la fondazione dell’Istituto emiliano per le missioni estere, ufficialmente riconosciuto nel 1898 come Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere. Terra di missione per i primi saveriani: la Cina.
Vicario generale a Parma, nel 1902 fu nominato arcivescovo di Ravenna e, nel 1907, vescovo di Parma. Svolse nel contempo una grande attività per sostenere il crescente spirito missionario della Chiesa italiana tra XIX e XX secolo. Egli stesso si recò in visita in Cina nel 1928.
Beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1996, sarà a breve proclamato santo da papa Benedetto XVI.
Questa biografia è stata redatta in occasione della canonizzazione di Guido Maria Conforti, utilizzando come fonti i documenti del processo diocesano e di quello apostolico per la canonizzazione, gli scritti del Conforti stesso e la documentazione raccolta da Franco Teodori nei suoi 28 volumi noti come Fonte Confortiana Teodoriana, oltre a testimonianze extraprocessuali conservate negli Archivi della Postulazione e informazioni raccolte dalla viva voce di persone degne di fede.
Presentazione di Mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma.
Prefazione di P. Rino Benzoni, superiore generale dei saveriani.
DESTINATARI
In particolare missionari (specialmente salesiani), diocesi di Ravenna e di Parma, di cui G.M. Conforti è stato rispettivamente arcivescovo e vescovo E tutti coloro che amano il genere biografico.
AUTORE
Augusto Luca, saveriano, è stato direttore delle riviste dell’Istituto e missionario in Giappone. È autore di diverse biografie di missionari in Oriente.Tra i suoi titoli più recenti ricordiamo: L’ultimo missionario, L’abate Giovan Battista Sidotti e la sua scomparsa in Giappone nel 1708 (Milano 2009); Nel Tibet ignoto (Milano 20092); Pietro Uccelli, uomo di Dio (Brescia 2005); Madre Agnese Shih, testimone di Cristo in Cina (Roma 2005). Con Paoline ha pubblicato Anna Maria Adorni. Madre degli ultimi (Milano 2010).
Marcello Candia è un imprenditore milanese di successo, ma con una caratteristica precisa: vive da cristiano in ogni cosa che fa. La parabola della sua esistenza si muove dalla città milanese verso il mondo, per una necessità di dono che lo spinge a fare i conti con l'uomo "ovunque sia". Giovane di carità e dedizione, Candia avrà sempre in sé la caratteristica della "squisitezza" umana che troppo spesso si rischia di dimenticare. Persona dall'assoluta concretezza, il suo impegno per i meno abbienti non sarà mai astratto o fugace, ma figlio di un'educazione morale e interiore che gli fa trattare amici, dipendenti, ricchi della borghesia, lebbrosi come fossero membra di un unico corpo, commisurato su quello di Cristo. In questa breve biografia, Luca Crippa ci accompagna alla scoperta di un uomo che "sarebbe necessario oggi alla Chiesa e al mondo", per uscire dalle strettoie della paura dell'altro. Perfetta incarnazione del "laico per i poveri" che papa Francesco invoca continuamente.
Padre Lombardi era un uomo «appassionato al Vangelo e alla Chiesa, che ha lasciato un segno nel Novecento forse più profondo di quanto si sappia ancora» (dalla Prefazione di Andrea Riccardi). Concepito per il centenario della nascita, il volume arriva in libreria un anno dopo, nel trentennale della morte di Riccardo Lombardi, che cade il 14 dicembre 2009. Ne risulta così arricchito da alcune importanti testimonianze, emerse proprio in occasione della celebrazione del centenario o a margine di essa. Questa agile biografia ripercorre la vita e la missione del gesuita, le cui intuizioni si prolungano oggi nell’impegno del Gruppo apostolico da lui fondato. Egli lo creò dapprima intorno a sé, poi lo accompagnò fino alla sua completa autonomia, anche quando il declino delle forze
fisiche lo aveva ormai da tempo escluso dalla scena pubblica italiana e mondiale, che aveva occupato da protagonista per oltre vent’anni.
Prezioso documento storico che custodisce le sequenze apostoliche di un missionario, sacerdote e consacrato, instancabile nella sua opera di evangelizzatore. Il Diario redatto dal Beato Junipero Serra (1713-1784) non e solo una sorta di racconto e di descrizione minuziuosa dei luoghi, ma anche e soprattutto il diario di un missionario, di un evangelizatore, di un sacerdote e frate minore che pone al primo posto vella vita Gesu. E' una figura estremamente importante nello sviluppo della California.
Contenuto
L’itinerario di un frate francescano impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso. 188 articoli pubblicati da padre Massimiliano Mizzi nella rivista «San Francesco Patrono d’Italia» dal 1972 al 2003. Una vera e propria cronaca del cammino di dialogo del Sacro Convento in Assisi, dell’Ordine dei frati minori conventuali, della Chiesa di Assisi, della Chiesa universale e del mondo.
Destinatari
Tutti e in particolare chi è interessato all’ecumenismo e al dialogo interreligioso.
Autore
SILVESTRO BEJAN, minore conventuale, ha studiato teologia presso la Pontificia Università Lateranense a Roma e dal 2007 è delegato generale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Ordine dei frati minori conventuali. Attualmente è direttore del Centro francescano internazionale per il dialogo (CEFID) con sede ad Assisi. Ha pubblicato San Francesco d’Assisi nelle riscritture di alcuni ambienti ortodossi (Edizioni Messaggero, Padova 2007). MASSIMILIANO MIZZI (Malta 1930 - Assisi 2008), minore conventuale, nel 1972 è direttore del Centro francescano di apostolato ecumenico in Assisi e da allora inizia una lunga serie di viaggi ecumenici che lo portano in quasi tutti i paesi d’Europa e dal 1976 del mondo. Dal 1990-2003 è delegato generale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Ordine dei frati minori conventuali. Nelle sue attività ebbe l’occasione di incontrare grandi personalità del mondo politico e interreligioso: Giovanni Paolo II, Mikhail Gorbaciov, il Dalai Lama e molti altri.
Un'esistenza straordinaria e al tempo stesso semplicissima, nella quale il Vangelo è stato punto di riferimento indiscusso: ecco la biografia di Chiara Lubich che si dipana in queste pagine. Un racconto cronologico che non vuol essere agiografico né confondere la figura della fondatrice con la sua opera. Chiara, insomma, con la fede e la volontà, le sue opere e i riconoscimenti; ma anche con i dubbi e i dolori che ognuno di noi incontra.
Papa Francesco ha portato aria nuova all'interno della Chiesa e ha scelto la strada del rinnovamento radicale di molte sue strutture. Questo appare evidente anche dalla scelta dei suoi principali collaboratori. A capo del gruppo di cardinali che devono consigliarlo nel governo della Chiesa universale, Francesco ha collocato Oscar Rodriguez Maradiaga, il primo cardinale nella storia dell'Honduras. Ma chi è questo personaggio molto attivo nel suo Paese e ben conosciuto in tutta l'America Latina? Quale impatto produrrà la sua azione sulla Chiesa, visto che dovrà fra l'altro occuparsi della riorganizzazione della Curia romana? Le interviste che Eric Valmir, corrispondente di Radio France a Roma, gli ha fatto in questi anni, inseguendolo in giro per il mondo, raccontano con efficacia e vivacità la vita e il pensiero di un uomo che parla sempre con estrema chiarezza e in modo franco e diretto. L'attenzione ai più poveri, l'ostinata ricerca del dialogo, il coraggio con cui contrasta i mali del continente latino-americano (narcotraffico, criminalità, corruzione) ma anche le disuguaglianze del mondo intero, rappresentano le coordinate del suo impegno instancabile nella sequela di Cristo. Non c'è dubbio che la sua presenza a fianco del pontefice avrà un peso non piccolo nel cammino futuro della Chiesa e del mondo cattolico.
La vita di un vescovo, uomo accanto alla gente. Un ritratto inedito che mette in luce la dimensione umana e avventurosa di una vita segnata dall'impegno accanto alla gente. La storia di João Braz de Aviz, (1949), vescovo chiamato a Roma dalla Diocesi di Brasilia come prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. La sua vita, una infanzia in campagna, secondo di otto figli, la scoperta della vocazione, il seminario e gli studi a Roma, le numerose avventure in mezzo al "popolo di Dio" a lui affidato - è stato tra l'altro vittima di uno scontro a fuoco durante una rapina, di cui porta ancora centinaia di pallini nella carne -, ma soprattutto la sua dimensione radicalmente evangelica nutrita dal carisma di Chiara Lubich, in sintonia si direbbe totale con il sentire e il pensare di papa Bergoglio, che suole chiamarlo "Querido hermano João".
«È noto come la posizione speculativa di Antony Flew sia stata rigorosamente atea […]. Colpisce perciò la sua scandalosa apostasia. Nel libro There is a God - qui accuratamente tradotto - abiura il suo ateismo in forza di una scoperta talmente evidente e forse per questo tanto negata: avere fede nella ragione […]. Il creato ed il suo significato non possono reggersi sul vuoto, sul caso o tanto meno sul niente» (LUCA VOLONTÈ - Presidente Gruppo Popolari-Cristiano Democratici Consiglio di Europa).
«La clamorosa abiura dell’ateismo da parte di uno dei suoi esponenti più famosi, Antony Flew, ha suscitato scalpore all’interno della comunità scienti fica poiché a far cambiare idea al filosofo inglese non è stata un’improvvisa illuminazione religiosa o una nuova argomentazione teoretica, ma le sempre più convincenti prove empiriche che sembrano dimostrare, per l’estrema complessità dell’universo e dei modi in cui si è formata la vita, il coinvolgimento di un’intelligenza superiore» (GUGLIELMO PIOMBINI - Opinionista).
«Per il Flew prima maniera, l’uomo autenticamente “ragionevole” non può affatto accettare l’esistenza di un Essere Supremo, men che meno l’idea di un Dio Creatore come lo è il Dio rivelato nella Bibbia. Autorevole e influente, lo “scandalo” che le posizioni del filosofo hanno generato è stato notevole. Tutto cominciò quando Flew cercò di confutare la plausibilità dei miracoli difesa in pubblico da C. S. Lewis (1898-1963). Oggi invece Flew si arrende e s’inchina, e afferma che la scienza - la scienza vera - spazza come pula al vento le superstizioni e le ubbie neodarwiniste» (MARCO RESPINTI - Autore di Processo a Darwin, 2007).
«Flew si conferma un interprete importante della cultura filosofica contemporanea. Dopo decenni di ateismo militante, vissuto nelle aule e nelle accademie più prestigiose, si arrende all’evidenza e ricomincia a credere e pensare partendo dal Creatore. Il libro Dio esiste è una straordinaria testimonianza della vitalità e della coerenza del teismo, oltre che della sua onestà intellettuale» (GIUSEPPE RIZZA - Docente - Università di Trento).
"Vedo delle anime pure ed innocenti", disse Santa Faustina Kowalska, "sulle quali Dio esercita la sua Giustizia e queste anime sono le vittime che sostengono il mondo e completano ciò che è mancato alla passione di Gesù". Concetta Bertoli di Mereto di Tomba, pianura friulana, è sicuramente una di esse!